Nel conferimento di azienda agricola imposta di registro fissa e niente plusvalenza
Per quanto riguarda le imposte indirette sul trasferimento d’azienda, il conferimento d’azienda sconta l’imposta di registro nella misura fissa di 200 euro per ciascun conferimento effettuato (articolo 4, comma 3, della tariffa allegata al Dpr 131/1986).
In materia di imposte dirette, il conferimento di azienda agricola non genera plusvalenza imponibile in capo ai soggetti conferenti poiché l’azienda conferita non è produttiva di reddito di impresa, per il quale è previsto il regime di cui all’articolo 176 del Dpr 917/1986, ma è produttiva di redditi fondiari. Di conseguenza, l’eventuale plusvalenza da conferimento è assorbita dal reddito agrario, a meno che il terreno sia posseduto da meno di cinque anni. In ultimo, si ritiene che nel caso di aziende agricole non dovrebbe essere valorizzato alcun avviamento commerciale, essendo questo un elemento patrimoniale proprio delle imprese, per l’appunto, commerciali e non delle imprese agricole. Anche qualora l’avviamento fosse valorizzato, sarebbe esente Irpef in quanto assorbito dal reddito agrario.
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