L'esperto rispondeImposte

Senza rimborso l’imposta per la cessione agevolata ai soci con valore ante rivalutazione

Per ottenere il rimborso di quanto versato per la rivalutazione era necessario revocarla mediante la presentazione di una dichiarazione integrativa dalla quale emergeva il credito da utilizzare in compensazione o da chiedere a rimborso

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di Gianluca Dan

La domanda

Nell’esercizio 2023 i soci di una società immobiliare srl hanno deliberato di usufruire della possibilità offerta dalla legge 197/2022, in particolare l’articolo 1, coma 100-105, ed hanno proceduto all’estromissione degli immobili patrimonio a favore di se stessi quali soci. Leggendo alcuni pareri del consiglio nazionale del notariato, hanno calcolato il costo storico degli immobili ceduti o assegnati senza tener conto della rivalutazione, riservandosi di procedere alla rinunzia alla rivalutazione con richiesta di rimborso della relativa imposta (codice tributo 1858) inserendo l’importo nel quadro S della dichiarazione della società ai righi RS 460 e RS 462. Tenuto conto che non vi è una posizione ufficiale dell’agenzia delle Entrate sulla questione, ma solo una risposta ad un quesito formulata sulla base della precedente legge di rivalutazione, ci si chiede se a seguito della rinuncia alla rivalutazione ex articolo 110 del Dl 104/2020 si può presentare una richiesta di rimborso
M. M. - Ascoli

Ai sensi del comma 100, articolo 1 della legge 197/2022 le società commerciali che, entro il 30 settembre 2023 [termine prorogato al 30 novembre 2023], assegnano o cedono ai soci beni immobili, diversi da quelli indicati nell’articolo 43, comma 2, primo periodo, del Tuir o beni mobili iscritti in pubblici registri non utilizzati come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa possono applicare le disposizioni agevolative previste dai commi da 101 a 105 della stessa norma a condizione che...