Operazioni intra Ue, l’Italia valorizza gli aspetti formali
Volendo attenersi pedissequamente alle indicazioni fornite dall’agenzia delle Entrate, la fattura di acquisto del bene strumentale dovrebbe essere registrata come una operazione esclusa da Iva, senza operare l’inversione contabile. Nella risoluzione 42/E/2012 si è precisato che l’acquisto effettuato da un soggetto passivo italiano non regolarmente iscritto al Vies (vat information exchange system) non si configura come una operazione intra UE e, conseguentemente, dovrebbe scontare l’imposta sul valore aggiunto nel paese del fornitore. La conseguenza, sotto il profilo procedurale, è che l’acquirente italiano non regolarmente iscritto al Vies, ricevuta la fattura senza Iva dal fornitore europeo, non deve procedere alla doppia annotazione della stessa nel registro delle fatture emesse e nel registro degli acquisti, non essendo applicabile il meccanismo del reverse charge. Nel caso esposto dal lettore, la mancata applicazione del reverse charge comporta un’omessa applicazione e versamento dell’imposta, posto che il medico ha un pro rata di detraibilità pari a zero.
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