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Ravvedimento operoso possibile con la lettera di compliance delle Entrate

Se la lettera inviata dalle Entrate e non ancora recapitata è un avviso bonario/atto impositivo relativo all’Iva del secondo trimestre il ravvedimento è precluso

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di Rosanna Acierno

La domanda

Ho ricevuto un avviso di raccomandata da parte dell’agenzia delle Entrate, che non mi è stata ancora consegnata perché assente. Dovrebbero effettuare la seconda notifica e, in caso di ulteriore assenza, depositare il plico presso le Poste in giacenza. Nel frattempo mi sono accorto che non avevo versato l’Iva del secondo trimestre 2023 e ho effettuato in data odierna il ravvedimento con versamento. Se la raccomandata delle Entrate fosse un avviso alla compliance riferita a tale mancato versamento Iva, il mio ravvedimento -precedente al ritiro della raccomandata - sarebbe valido oppure no? Inoltre, se fossi entrato nella mia posizione fiscale e avessi visto la comunicazione della compliance, vale per il mio ravvedimento, comunque, la notifica tramite la suindicata raccomandata?
S. C. - Roma

Nel caso prospettato, ove la notifica riguardasse una lettera di compliance, il ravvedimento sarebbe a tutti gli effetti valido laddove tale comunicazione, inviata dall’agenzia delle Entrate in forza dell’articolo 1, commi 634-636 della legge 190/2014, lungi dall’inibire il ravvedimento operoso, è strumentale ad esso. Tuttavia, siccome non esiste alcun termine minimo che deve intercorrere tra la comunicazione di compliance e l’avviso bonario/atto impositivo, la notifica potrebbe riguardare proprio...