Adempimenti

Regime premiale degli Isa anche con dichiarazione tardiva

Benefici accessibili anche in base al contenuto del modello presentato entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria

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di Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi

Regime premiale applicabile anche per gli Isa risultanti dalle dichiarazioni presentate nei termini delle cosiddette dichiarazioni «tardive»: 90 giorni dalla scadenza ordinaria. È il chiarimento delle Entrate con la risposta a interpello 31/2020 del 6 febbraio.

Il contesto

Anche in occasione di Telefisco, avevamo avuto modo di evidenziare che il dubbio se il regime premiale ottenuto grazie al raggiungimento del target punteggio minimo nell’ambito delle dichiarazioni presentate tardive ma entro i 90 giorni dalla scadenza canonica, era più che legittimo. Ciò in funzione del fatto che nella circolare 20/E/2019, l’Agenzia, riprendendo il dato letterale della disposizione di legge di riferimento (articolo 9-bis, comma 1, del Dl n. 50/2017), aveva precisato che l’applicazione dei benefici premiali Isa è vincolato all’esito dell’elaborazione dei dati contenuti nel modello allegato alla dichiarazione di redditi presentata entro i termini ordinari. Il problema, che si era posto era quindi quello di comprendere cosa si dovesse intendere per “momento della presentazione della dichiarazione entro i termini ordinari” e cioè se si dovesse rigidamente individuare tale termine (per i contribuenti coincidente con l’anno solare) nel 30 novembre o se, invece, potesse valere la finestra “tardiva” dei 90 giorni.

Il chiarimento

La risposta erogata dall’agenzia delle Entrate nel documento 31/2020, va nella direzione auspicata sulle pagine de Il Sole 24 Ore. Preso atto che la dichiarazione presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine ordinario, per quanto sanzionata come dichiarazione irregolare, è da considerarsi come validamente presentata (comma 7dell’articolo 2 del Dpr n. 322/1998) ed è idonea a sostituire anche quella presentata nei termini ordinari (circolare n. 42/E/2016), le Entrate concludono che i benefici del regime premiale Isa (comma 11, articolo 9bis del Dl 50/2017) sono accessibili anche in base al contenuto della dichiarazione presentate entro 90 giorni dalla scadenza dei termini ordinari. Per la dichiarazione dei redditi del 2018 (modello 2019) tale termine scade il prossimo 2 marzo. Il chiarimento, apprezzabile, arriva quindi in tempo utile per consentire ai contribuenti eventualmente interessati di orientarsi per tempo (evitando, ad esempio e se premiati, l’apposizione del visto di conformità). Ricordiamo che nel caso di ravvedimento della dichiarazione tardiva, il costo della regolarizzazione è particolarmente contenuto dato che la sanzione minima (250 euro) è ridotta a 1/10 (lettera c, comma 1, articolo 13 del Dlgs 472/1997). In pratica, in assenza di imposte dovute, la regolarizzazione comporta il versamento della sanzione ridotta a 25 euro.

Le Entrate ribadiscono, ad ogni buon conto, che l’applicazione del regime premiale è comunque subordinato alla circostanza che i dati dichiarati dal contribuente ai fini della applicazione degli Isa, siano corretti e completi.

Premiale e ravvedimento

Nel caso di presentazione o correzione successiva ai 90 giorni della dichiarazione a suo tempo presentata da cui derivi per effetto del ricalcolo dell’Isa un punteggio di affidabilità maggiore rispetto al primo ottenuto con i dati originari (errati), il contribuente non può invece avvalersi ex post dei benefici del regime premiale.

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