Ricorsi avviati dal 5 gennaio 2024, stop alla documentazione ritardata
Inammissibili i documenti prodotti in primo grado nei 20 giorni ante udienza. E il giudice d’appello deve fondare la decisione su prove già depositate
È inammissibile la documentazione presentata in primo grado oltre il termine di venti giorni liberi prima dell’udienza finalizzata a dimostrare l’avvenuta regolarità della notifica degli atti presupposti all’intimazione di pagamento. Tanto più se si considera che, a seguito del novellato articolo 58 del Dlgs 546/1992, per i giudizi instaurati con ricorso notificato dal 5 gennaio 2024, è inibita la possibilità di produrre nuovi documenti salvo che i giudici non li ritengano indispensabili ai fini ...
Accertamento induttivo, il Fisco deve valutare anche la crisi economica
class="conParagrafo_R21"> Giorgio Emanuele Degani e Damiano Peruzza
Verifiche fiscali, l’accesso va motivato negli atti autorizzativi e nei verbali
class="conParagrafo_R21"> Laura Ambrosi e Antonio Iorio