Ristrutturazioni condominiali, spese detraibili dal convivente
Il coniuge convivente ha diritto alla detrazione per le spese direttamente sostenute anche se la convivenza avviene in un’altra abitazione, sempre di proprietà dell’altro coniuge, diversa da quella ristrutturata (es. seconda casa, articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 2, lettera c, n. 1 e n. 4, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, di bilancio per il 2017; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it). L’importante è che giuridicamente il marito risieda con la moglie. Anche per le spese condominiali vale la stessa regola. Basterà far integrare all’amministratore la certificazione sull’importo detraibile rilasciata dall’amministratore in modo che il coniuge capiente Irpef possa portare in detrazione l’importo spettante nella propria dichiarazione dei redditi.
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