L'esperto rispondeImposte

Sì alla cessione del bonus con la Scia di luglio 2022, anche se il deposito sismico è successivo

L’importante è che il deposito del modello B sia precedente all’inizio dei lavori

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di Marco Zandonà

La domanda

Il 10 novembre 2022 è stata presentata una Scia (non alternativa al Pdc) per intervento di ristrutturazione edilizia che prevede anche la realizzazione di opere antisismiche. Il deposito sismico completo dell’allegato B e dell’asseverazione di rischio sismico è avvenuto il 3 luglio 2023, mentre l’inizio lavori è dichiarato a fine agosto 2023. Il Dl 11/2023 ha previsto il blocco per le operazioni di cessione dei bonus edilizi, eccetto quelli per i quali fosse già stato presentato il titolo abilitativo. La Scia presentata il 10 novembre 2022 può considerarsi valida a tale scopo, seppure la sua efficacia è sospesa fino alla presentazione del deposito sismico e alla comunicazione dell’inizio dei lavori? Oppure la Scia non consente di utilizzare la cessione del credito, non potendosi considerare "completa" per mancanza della pratica sismica?
M. D. - Sondrio

Nel caso di specie (non sembra trattarsi di unifamiliare per il quale per il 110% occorreva avere eseguito al 30 settembre 2022 il 30% dei lavori), occorre verificare, sotto il profilo urbanistico, se per l’intervento non poteva essere abilitato da una Cilas che è essenziale, in genere per tutti gli interventi, per accedere al 110% e anche ai bonus minori con la procedura di sconto in fattura o cessione del credito (articolo 121, Dl 34/2020, convertito in legge 77/2020), tranne che nell’ipotesi di...