L'esperto rispondeAdempimenti

Spesometro, spazio al ravvedimento operoso

immagine non disponibile

di Rosanna Acierno

La domanda

Una società ha inviato la comunicazione dei dati delle fatture ricevute nel primo semestre 2017 lo scorso 16 ottobre, giorno di scadenza del predetto adempimento. La ricevuta (che a detta dell’agenzia può essere disponibile anche dopo 3 giorni), elaborata solo il giorno seguente, segnala che il file è stato scartato. Il nuovo invio, per forza di cose oltre i termini, è da considerarsi omesso, con necessità di ravvedimento operoso?

Nel caso prospettato la violazione commessa riguarda l’errata trasmissione dei dati delle fatture che (allo stato attuale e in assenza di una correzione normativa) può essere regolarizzata attraverso il ravvedimento operoso, inviando la comunicazione inizialmente errata e applicando alla sanzione prevista dall’articolo 11, comma 2-bis, del Dlgs 471/1997 la riduzione da 1/9 a 1/5 a seconda del momento in cui si esegue il versamento. In particolare, il ravvedimento si applica:

•sulla sanzione ridotta (1 euro, con un massimo di 500 euro per trimestre) qualora la correzione della violazione avvenga entro il 15° giorno successivo alla scadenza;

• sulla sanzione piena (2 euro, con un massimo di 1.000 euro per trimestre) qualora la correzione avvenga a partire dal 16° giorno successivo alla scadenza.

Invia un quesito all’Esperto risponde

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©