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Superbonus, senza visto di conformità detrazione possibile solo in due casi

In attesa della fine dei lavori, e quindi senza visto di conformità, è possibile detrarre le spese 2023 presentando direttamente la precompilata o presentando la dichiarazione tramite il sostituto d’imposta

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di Marco Zandonà

La domanda

Nel 2023 su un condominio sono effettuati lavori, che proseguono nel 2024, per i quali i condomini usufruiscono del superbonus 110%. Nel corso del 2023 l’appaltatore emette sul condominio diverse fatture con sconto in fattura del 65% e l’amministratore di condominio esegue bonifici a pagamento. L’amministratore di condominio per le spese fatturate e pagate nel 2023 non chiede il rilascio del visto di conformità superbonus a un professionista abilitato (lo chiederà all’ultimazione dei lavori prevista a fine 2024). I condomini che vogliono portare in detrazione le spese sostenute nel 2023 sulla dichiarazione dei redditi e ai quali è richiesto di barrare la casella “presenza visto superbonus” che ovviamente al momento di presentazione della dichiarazione non esiste. Come devono comportarsi?
M. P. - Bolzano

Nel caso descritto, i condomini che intendono portare in detrazione sulla dichiarazione dei redditi le spese sostenute nel 2023 per i lavori di Superbonus 110%, non possono barrare la casella "presenza visto di conformità" al momento della presentazione della dichiarazione, in quanto il visto non è stato ancora rilasciato dal professionista abilitato. L’articolo 119, comma 11 del Dl 34/2020 prevede che, per fruire direttamente della detrazione in dichiarazione dei redditi, sia necessario acquisire...