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Supersismabonus esteso ai nuovi impianti elettrici e idraulici

I lavori accessori all’intervento principale rientrano tra le spese detraibili qualora l’asseveratore li attesti come strettamente necessari e inerenti l’intervento principale<br/>

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Marco Zandonà

La domanda

Un condominio composto da 6 unità abitative, 5 autorimesse e 8 locali cantina è oggetto di lavori di miglioramento antisismico e consolidamento statico (c.d. superbonus). Tutti i muri portanti dello stabile sono stati rivestiti da intonaco armato (dopo la rimozione del vecchio intonaco) e i muri non portanti del piano cantine sono stati demoliti e ricostruiti, anche gli impianti elettrici e idraulici sono stati necessariamente rimossi. I costi per il relativo rifacimento degli impianti elettrici e idraulici nelle parti comuni e nelle parti private di autorimesse e cantine sono ammessi nelle detrazioni del superbonus o rientrano nelle agevolazioni al 50% disciplinata dall'articolo 16-bis del Dpr 917/86 con un autonomo limite di spesa?
A. F. - Cuneo

Tutti i costi correlati relativi all’intervento principale di miglioramento sismico dell’edificio le cui spese fruiscono del 110%, rientrano, come spese accessorie di ripristino nel supersismabonus nei limiti di 96.000 di ciascuna unità immobiliare. In particolare, In tema di superbonus i lavori accessori all’intervento principale rientrano tra le spese detraibili qualora l’asseveratore li attesti come strettamente necessari e inerenti l’intervento principale (articoli 119 e 121 del Dl 34/2020, convertito...