Marca temporale sui documenti per il patent box fai-da-te
L’Agenzia ha messo in consultazione pubblica la bozza della circolare sul nuovo regime di autoliquidazione
Per usufruire del patent box senza ruling, la documentazione idonea deve essere obbligatoriamente fornita di marca temporale entro il termine ordinario di presentazione della dichiarazione. Lo precisa la bozza di circolare sul nuovo regime di autoliquidazione del patent box diffusa ieri in consultazione pubblica dall’agenzia delle Entrate. La revoca dei ruling riguardanti esercizi antecedenti il 2019 è consentita solo per le procedure di accordo ancora legittimamente in corso, tra le quali non si comprendono quelle già chiuse o dichiarate inammissibili.
Patent box fai da te
L’articolo 4 del Dl 34/2019 ha introdotto la facoltà, per chi ha optato per il regime agevolato dei beni immateriali (patent box), di sostituire la procedura di ruling preventivo (obbligatoria per gli utilizzi diretti dei beni immateriali) con la “autoliquidazione” del reddito agevolabile, riportando le informazioni necessarie in un’idonea documentazione predisposta secondo quanto indicato un provvedimento dell’agenzia delle Entrate (provvedimento del 30 luglio 2019).
L’Agenzia ha diffuso in consultazione una bozza di circolare esplicativa che commenta le disposizioni sul regime fai da te, rispondendo ad alcuni quesiti posti dalle associazioni e dagli operatori.
Il punto 5.1. della circolare si occupa dell’autoliquidazione a regime, precisando che il primo esercizio di applicazione della disposizione è il 2019. Il regime fai da te, precisa la circolare, è consentito a coloro che abbiano un’opzione patent box valida per il periodo di imposta per il quale intendano fruire di tale autoliquidazione, a prescindere dal tipo di utilizzo: diretto, indiretto verso terzi o indiretto verso altre società del gruppo. L’opzione per il regime di autoliquidazione (che è sempre alternativa al ruling) ha una durata annuale.
Rinuncia al ruling pregresso
Il punto 5.2. della circolare si sofferma sulle modalità di rinuncia alle procedure di ruling in corso al 1° maggio 2019. Occorre che il ruling sia ancora efficace e, dunque, che esso non sia stato dichiarato chiuso per mancato accordo o per mancata integrazione della documentazione.
Chi intende rinunciare al ruling per periodi anteriori al 2019 deve comunicarlo all’Ufficio ove è incardinata la procedura, entro il termine per il modello redditi 2020 tramite Pec o raccomandata a/r, predisponendo altresì il set documentale. Ad esempio, nel caso di ruling avviato nel 2017 (opzione patent box per 2017-2021), se il contribuente effettua la rinuncia, avrà diritto ad autoliquidare il reddito agevolato per il 2017 e il 2018. Nel modello Redditi 2020 includerà un terzo della somma delle agevolazioni spettanti per i due anni, nonché, se procede ad optare per il fai da te anche per il 2019 (opzione a regime), un terzo del reddito agevolato di tale anno. Nella dichiarazione 2020 si comunicherà, inoltre, l’avvenuta predisposizione della documentazione.
La bozza di circolare evidenzia anche che, in base al punto 6.4 del provvedimento, la documentazione, affinché abbia efficacia, deve essere sottoscritta con firma digitale e marca temporale apposta entro il termine ordinario di trasmissione della dichiarazione in cui si usufruisce del fai da te.
Studio Associato CMNP
Sistema Frizzera